Brasile, un libro per Cutijuba

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Promuovere la lettura negli angoli più remoti del mondo!

L’isola di Cutijuba si trova nella Baia di Marajó, nel Brasile del Nord. È grande, e vive di turismo.

Lontano dalla cittadina centrale abitano comunità indigene che vivono di ricchezze naturali e di artigianato.

Gabriela Faval è una professoressa volontaria, oltre che un’attivista per i diritti umani e per l’Amazzonia, è parte fondamentale del progetto Pará Leitura Vai-Quem-Quer del Núcleo de Educaçáo Popular Paulo Freire.

«Abbiamo cominciato nel 2009, partendo da un’attività accademica voluta dalla professoressa Izilda Cordeiro, per la valutazione della lettura e della produzione scritta. Il lavoro è risultato così significativo che gli abbiamo voluto dare seguito e ci siamo sempre più specializzati in questo progetto».

Vai-Quem-Quer – letteralmente Va Chi Vuole – è il nome di una delle spiagge isolate di Cutijuba, in cui vive la comunità di Poção, interessata dal progetto.

«Sono dieci anni che raggiungiamo la scuola con una imbarcazione dal porto centrale, poi cambiamo mezzo e prendiamo un treno trainato da un trattore. Per finire, attraversiamo la foresta a piedi impiegando due ore di cammino. Provvediamo ai pasti, al materiale per le attività scolastiche ed extrascolastiche, autofinanziandoci, perché l’Università ci sostiene solo quando ne ha voglia. E la scuola, che abbiamo messo in piedi partendo da un semplice progetto di lettura per l’alfabetizzazione dei bambini della comunità, rischia di chiudere per la quarta volta perché non ci sono abbastanza alunni per formare quattro anni scolastici, e io e i miei colleghi stiamo cercando soluzioni per tenerla aperta perché i bambini, vivendo molto lontano dalla cittadina più grande, abbandonerebbero gli studi. Il nostro obiettivo, invece, è prenderci cura prima delle madri e poi dei figli da due a sedici anni; insegnare loro la lettura, l’educazione ambientale e sessuale. Vorremmo attivare anche una formazione per gli adulti sull’isola cosicché possano collaborare al progetto e darci maggiore sostegno».

 

Cosa è un libro in alcuni luoghi del pianeta?

«… ciò che ci impressionò, la prima volta che arrivammo a Cutijuba, fu l’entusiasmo dei bambini nel ricevere i libri. Li annusavano, non ne avevano mai visto uno».

[Ph Pará Leitura Vai-Quem-Quer]

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